GLOTTODIDATTICA

La glottodidattica si definisce come la scienza dell’educazione linguistica, una disciplina che si interessa di tutte le questioni teoriche e pratiche legate all’insegnamento della lingua, sia essa lingua madre, lingua straniera, lingua etnica o lingua classica. L’obiettivo primario della glottodidattica consiste nell’elaborazione di approcci, metodologie e tecniche didattiche relative all’apprendimento linguistico.

Il termine glottodidattica si riferisce, da un lato, a qualsiasi tipo di attività d’istruzione che si verifica all’interno di un corso di lingua, perciò allo svolgimento concreto dell’istruzione in aula, alla preparazione di materiale didattico adeguato e adatto all’insegnamento linguistico e all’uso di ulteriori supporti che possano essere utili all’apprendimento di determinate situazioni, come ad esempio i supporti audio-visivi. Da un altro lato, invece, il termine glottodidattica si riferisce alle attività di ricerca che hanno lo scopo di analizzare le modalità in cui viene appresa una lingua straniera e di conseguenza le varie difficoltà che possono compromettere il processo di apprendimento.

Negli anni Settanta si mostrava una preferenza per un tipo di insegnamento linguistico basato su nozioni e formule prestabilite. Si trattava quindi di un metodo “chiuso”, in cui non vi era la necessità di apportare cambiamenti utili ad un migliore apprendimento. Con il passare degli anni, l’insegnamento delle lingue si trasformò in un sistema “aperto” a tutte le variabili di apprendimento linguistico.

Negli ultimi anni dell’Ottocento, per la prima volta nella storia della didattica, i riformatori dell’epoca proposero metodi didattici in grado di attivare il sistema di apprendimento naturale del discente, conseguendo risultati efficaci in un ambiente scolastico; perciò si allontanarono dal metodo di insegnamento usato fino ad allora secondo cui le lingue moderne dovevano essere insegnate nello stesso modo delle lingue classiche, e cioè tramite spiegazioni grammaticali e compiti di traduzione.

Il metodo proposto dai riformatori ottocenteschi aveva come obiettivo primario quello di insegnare le lingue moderne presentando le regole della grammatica che lo studente doveva imparare per conto proprio e poi applicarle ai compiti di traduzione. Questa visione dell’insegnamento portò alla nascita del cosiddetto metodo diretto, secondo cui l’apprendimento della lingua straniera era identico a quello della lingua madre.

 

LANGUAGE PEDAGOGY

Language pedagogy is defined as the science of language education and it is a discipline that focuses on all the theoretical questions linked to the teaching of a language, starting from either the mother language, a foreign language, ethnic languages or a classical language. The primary objective of language pedagogy consists in the development of approaches, methodologies and teaching techniques concerning language learning.

The need to know a language began centuries and centuries ago, when Latin was considered the main language, since it was used in trade, education, religion and in the administration of the country. Around the end of the16th century, Latin was replaced by French, Italian and English; the real interest in foreign languages began in the 19th century and increased gradually during the 20th century. This led to a number of different methods, which were developed by the linguists of that century, that worked on setting language teaching principles and approaches.

 

GLOTODIDÁCTICA

La glotodidáctica se define como la ciencia de la educación lingüística, es decir una disciplina que se interesa de todas las cuestiones teóricas relacionadas con la enseñanza de la lengua, sea esta lengua madre, lengua extranjera, lengua étnica o minoritaria o lengua clásica. El objetivo fundamental de la glotodidáctica consiste en la elaboración de enfoques, metodologías y técnicas didácticas relativas al aprendizaje lingüístico. Por lo tanto la glotodidáctica es una ciencia que busca soluciones capaces de promover aprendizajes lingüísticos eficaces. Según la etimología del término “didáctica”, esta es la disciplina científico-pedagógica que tiene como objeto de estudio los procesos y elementos existentes en la enseñanza y en el aprendizaje de las lenguas. Es, por tanto, la parte de la pedagogía que se ocupa de las técnicas y métodos para mejorar la enseñanza.

La glotodidáctica considera de manera científica la multiplicidad de los factores involucrados en la enseñanza de una lengua (materna, extranjera, clásica, etc.); así como sus recíprocas influencias, la conexión entre un factor y otro, para tener mayor conciencia y para elaborar soluciones que tengan sólidas justificaciones teóricas.

La necesidad de conocer una lengua empezó hace siglos, cuando el latino era considerado como la lengua principal, puesto que se usaba en el comercio, en el ámbito de la educación, en la religión y en la administración del País. A finales del siglo XVI, la lengua latina fue sustituida por el francés, italiano e inglés; el interés real de conocer las lenguas extranjeras comenzó en el siglo XIX y aumentó gradualmente durante el siglo XX. Todo esto dio lugar a una serie de métodos diferentes, que fueron desarrollados por los lingüistas del siglo, que trabajaron para establecer los principios y los enfoques en la enseñanza lingüística. En las páginas siguientes se analizarán los métodos más utilizados hoy en día en la enseñanza de un idioma.

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