L’importanza delle lingue

La glottodidattica moderna è una scienza autonoma che si avvale dei risultati ottenuti da ricerche condotte in altri ambiti, quali la psicolinguistica, la neurolinguistica e la psicologia. In anni più recenti, la glottodidattica ha sfruttato proprio i risultati di queste ricerche, definendo, in modo sperimentale, quali siano i fattori in grado di influenzare il processo di apprendimento linguistico.

Pertanto la formazione di una società complessa ha determinato la necessità di figure lavorative nuove, in continua evoluzione, soggette ad una costante rivalutazione e riqualificazione professionale. Il modello sociale verso cui ci si sta muovendo e verso cui si è spinti, è dunque quello di una “società che apprende”, dove ciascuno è chiamato, incoraggiato, talvolta anche costretto, ad apprendere lungo tutto l’arco della vita.

OCCUPAZIONE, DISOCCUPAZIONE E MERCATO DEL LAVORO A LIVELLO GLOBALE

Un ruolo centrale nella riqualificazione e rivalutazione professionale è rivestito dalla conoscenza delle lingue straniere, stando sia al plurilinguismo promosso dall’Unione Europea, sia alla necessità di mediazione linguistica e culturale, dovute ai fenomeni migratori che negli ultimi anni hanno interessato l’Europa, ed in particolare l’Italia.

Proprio in questo contesto nasce la figura dello studente adulto, pertanto si creano nuove strategie e metodologie per l’insegnamento delle lingue straniere, ad allievi che sono già inseriti nel mondo del lavoro.

Le lingue straniere costituiscono oggi l’oggetto d’interesse non solo individuale, ma anche da parte delle istituzioni internazionali, tra cui l’Unione Europea.

In una delle più recenti risoluzioni del Parlamento europeo sulla promozione del multilinguismo e dell’apprendimento delle lingue native si riconosce l’importanza di saper comunicare in lingue diverse da quella materna nello sviluppo del potenziale umano, sia nell’ambito professionale che socio-culturale.

 

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