Il metodo silenzioso

Il termine Silent Way indica un metodo alternativo messo a punto da Caleb Gattegno, famoso per la creazione dei regoli colorati, usati principalmente in matematica. Infatti il Silent Way è un metodo inizialmente elaborato per l’apprendimento della matematica, ma poi utilizzato anche per la lingua straniera.

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Alcune delle sue caratteristiche principali sono:

  • il comportamento silenzioso dell’insegnante che reagisce solo con cenni del capo o altra mimica ed evita di spiegare ogni cosa agli studenti; nonostante questo però svolge un ruolo attivo nell’ascoltare gli allievi;
  • uso della lingua straniera da parte del discente;
  • l’obiettivo dell’insegnamento è una progressione nell’autonomia del discente, che deve diventare più indipendente e responsabile;
  • questo metodo si basa su un approccio fondato sulla risoluzione dei problemi, in cui lo studio da parte degli studenti diventa autonomo e cooperativo.

Lo scopo è quello di aiutare gli studenti a scegliere le frasi appropriate e sapere come controllarle, con una buona intonazione e il giusto ritmo.

Si lavora sui suoni associati a quelli della madrelingua in una griglia che accoppia suoni e colori, si creano situazioni usando i bastoncini di Cuisinaire, per focalizzare l’attenzione sulle strutture. L’insegnante è responsabile per la creazione di un ambiente che incoraggi gli studenti e faciliti il loro apprendimento.

La Suggestopedia

Il metodo suggestopedico venne introdotto negli anni Settanta dal medico e psicoterapeuta bulgaro Georgi Lozanov; tale metodo ricorre alle tecniche della psicologia clinica per creare attorno all’adulto un clima rilassato e ricco di stimoli piacevoli. Per quasi un ventennio Lozanov compie studi sull’ipnosi, sulla suggestione e sull’ipermnesia e solo più tardi decide di applicare i risultati all’insegnamento delle lingue straniere. Nasce così la suggestopedia, caratterizzata da un insieme di tecniche che consentono allo studente di imparare una lingua straniera molto più rapidamente, con risultati più duraturi e con un minore sforzo rispetto ai sistemi tradizionali.

La Suggestopedia di Lozanov vuole aiutare gli studenti ad eliminare le barriere psicologiche, che vengono a stabilirsi in modo del tutto naturale; per cui l’ambiente in cui si svolge l’azione è rilassato e sereno, con luci basse e musica di sottofondo. Questo metodo si basa sull’idea che la mente dispone di un enorme potenziale e può immagazzinare informazioni tramite la suggestione; pertanto utilizza il rilassamento come strumento per memorizzare nuove conoscenze. Gli studenti si scelgono un nome e un personaggio nella lingua straniera e immaginano di impersonarlo. I dialoghi sono presentati con accompagnamento musicale, in modo da far rilassare gli studenti e a farli lavorare serenamente sulla lingua.

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Alcune delle caratteristiche principali di tale metodo sono:

  • l’insegnante svolge un ruolo autoritario, ottiene fiducia e rispetto da parte degli studenti; “de-suggestiona” i sentimenti negativi ed i limiti di apprendimento degli studenti; di fronte a questo ruolo del docente, gli allievi saranno spontanei e senza inibizioni;
  • si apprende in un ambiente rilassante;
  • si usano testi di dialoghi accompagnati da traduzione e note in lingua madre; ogni dialogo è presentato tra due concerti: il primo in cui l’insegnante adegua la voce al ritmo e al tono della musica mentre gli studenti lo seguono; il secondo in cui l’insegnante legge normalmente mentre gli studenti lo ascoltano e si rilassano;
  • si accentua il ruolo e l’importanza del vocabolario;
  • l’attenzione viene concentrata sulla comunicazione più che sulla forma linguistica;
  • la traduzione viene usata semplicemente per chiarire il significato dei dialoghi e l’insegnante usa la madrelingua degli studenti quando è necessario, riducendola man mano che si avanza;
  • gli errori non vengono corretti immediatamente, bensì indirettamente durante la lezione, quando l’insegnante ripropone le versioni corrette;
  • la suggestopedia propone di impartire agli studenti le conoscenze grammaticali e lessicali.

Il metodo diretto

Il metodo diretto si sviluppò nei primi anni del 1900 e si basa sul coinvolgimento diretto dello studente durante la conversazione e l’ascolto della lingua straniera nelle situazioni della vita quotidiana. Di conseguenza, si punta molto sull’interazione orale e sull’uso spontaneo della lingua, non sulla traduzione, a differenza del metodo grammaticale-traduttivo; poco attenzione viene rivolta all’analisi delle regole grammaticali e della sintassi. L’attenzione di questo metodo è concentrata su una buona pronuncia, spesso illustrando agli studenti i simboli fonetici prima degli esempi di scrittura standard.

Uno dei più famosi sostenitori di questo metodo è stato il tedesco Maximilian Berlitz; questo metodo è denominato “diretto”, in quanto il significato dovrebbe essere collegato direttamente con la lingua di arrivo senza tradurre nella lingua nativa, perciò in riferimento alla pratica di utilizzare la lingua straniera “direttamente” nell’insegnamento, senza alcun riferimento alla lingua di partenza. Lo scopo di questo metodo è quello di insegnare agli studenti una lingua straniera in un modo che possa essere il più simile possibile all’acquisizione della prima lingua.

Alcune delle caratteristiche più importanti di questo metodo sono le seguenti:

  • le lezioni si svolgono nella lingua di arrivo e l’insegnante doveva essere un parlante nativo della lingua in questione in modo da creare un ambiente naturale simile a quello in cui si acquisisce la propria lingua madre;
  • parole ed espressioni vengono introdotte tramite oggetti, figure,  mimica senza ricorrere alla lingua madre;
  • la grammatica è presentata in maniera induttiva;
  • particolare attenzione è rivolta alla pronuncia e alla grammatica;
  • importante è anche la comunicazione; per questo gli studenti dovrebbe imparare il più presto possibile a pensare nella lingua di arrivo;
  • lo studente partecipa attivamente durante la lezione in classe, in cui ha la possibilità di comunicare con il suo insegnante o con i suoi compagni, affinché possano migliorare le loro capacità orali e di comunicazione.

Il sistema nervoso

È importante analizzare le strutture cerebrali coinvolte nell’attività verbale, principalmente come il linguaggio è organizzato ed elaborato dal cervello. Il segnale linguistico è prodotto e percepito a livello del sistema nervoso, che è al tempo stesso la sede del pensiero e rete di controllo delle funzioni di ricezione ed elaborazione degli stimoli; collega inoltre le varie parti dell’organismo, coordinandone le attività; interviene nella regolazione delle funzioni dei singoli organi e mette l’organismo in grado di ricevere stimoli dal mondo esterno, permettendogli così di reagire.

Il sistema nervoso è costituito da un insieme di organi specializzati per ricevere stimoli provenienti dall’ambiente sia esterno che interno e rispondervi, ma anche per trasmettere le informazioni dei centri che integrano e controllano le funzioni corporee. il sistema nervoso raccoglie le informazione da tutto l’organismo, per poi trasmetterle mediante vie nervose (sistema nervoso periferico) al midollo spinale e al cervello (sistema nervoso centrale). 

Il sistema nervoso centrale è costituito da due parti: l’encefalo, interamente contenuto nella cavità cranica e il midollo spinale, porzione extracranica del sistema nervoso centrale, collocata all’interno della colonna vertebrale.

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Sia l’encefalo, contenuto nella scatola cranica, che il midollo spinale, sono costituiti da un tessuto nervoso che presenta due tipi di cellule: i neuroni, ossia cellule nervose capaci di ricevere, scambiare ed elaborare informazioni, e le cellule di sostegno, le quali svolgono una funzione isolante e mantengono in sito i neuroni, impedendo una inopportuna propagazione di segnali nervosi tra i vari neuroni.

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Ogni neurone possiede un corpo cellulare, chiamato soma, al cui interno si trova il nucleo e da cui si sviluppano i dendriti, ovvero dei prolungamenti di fibre afferenti che partono dal neurone, e gli assoni, i quali si originano anch’essi dal soma cellulare e trasmettono gli impulsi ad altre parti del sistema. La trasmissione di impulsi elettrici da un assone di una cellula al dendrite di un’altra avviene tramite la sinapsi, una struttura che permette alle cellule del tessuto nervoso, ossia i neuroni, di comunicare tra di loro o con altri tipi di cellule.

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